L’ultimo fine settimana a Porto Cesareo ha visto la partenza di un significativo progetto ambientale: un’opera di pulizia marina dedicata alla memoria del pescatore Dino Basile, un uomo che ha profuso il suo amore per l’oceano per tutta la vita. Questa azione è nata dalla determinazione di tutelare l’ecosistema e dare una risposta concreta all’inquinamento marino.
Domenica 22 ottobre ha avuto inizio il primo segmento dell’opera di bonifica del mare di Porto Cesareo, nell’ambito dell’evento “Il mare dentro”, suddiviso in due momenti chiave. Questa giornata ha permesso il recupero di materiali come reti abbandonate, copertoni e vari tipi di plastica, che in seguito sono stati trattati come rifiuti speciali.
Sorprendentemente, il finanziamento per questi interventi è stato coperto interamente dalla famiglia Basile, con il supporto di molte donazioni da parte di amici e conoscenti che hanno tenuto a cuore l’iniziativa.
Il progetto “Il mare dentro” è frutto della collaborazione dell’Area marina protetta di Porto Cesareo, che ha potuto contare sull’aiuto di varie associazioni, onlus, volontari locali, pescatori, il Centro di educazione ambientale e Legambiente. Marco Basile, uno dei figli di Dino, ha condiviso: “Nelle giornate a venire, pianifichiamo di salvare sette imbarcazioni sommerse da tempo.
Le sfide climatiche hanno richiesto una suddivisione degli interventi, ma siamo determinati.” E aggiunge, “Desideriamo che questo gesto possa ispirare molti; che ogni persona possa riflettere prima di inquinare e agire se vede immondizia. Un caloroso ringraziamento, a nome di tutta la mia famiglia, a tutti coloro che hanno contribuito, sia economicamente che mettendosi in gioco direttamente, per proteggere questo dono prezioso: il nostro mare”.