Il risveglio di un gigante: La storia dell’Orologio di Lecce

La trasformazione di un simbolo urbano: Da reliquia dimenticata a meraviglia rinnovata

Per anni, l’orologio storico di Lecce, simbolo della città, è rimasto inattivo, trascurato anche dai turisti che percorrevano le strade del centro storico. Questo gioiello architettonico, radicato nei ricordi d’infanzia di molti, ma ormai dimenticato, dopo un silenzio durato 15 anni, è stato finalmente restaurato, ed ora è tornato a segnare il tempo sulla facciata del Banco di Napoli.

Creato per volere della Banca Commerciale Italiana, l’orologio fu inaugurato il 6 agosto 1955 durante una cerimonia grandiosa, coincidente con l’apertura della filiale bancaria.

L’artista leccese Francesco Barbieri fu incaricato della realizzazione dell’orologio. Fatto con materiali come bronzo e rame smaltato, fu soprannominato ‘l’orologio delle meraviglie‘. Quest’opera, che unisce elementi sacri e profani, è una vera e propria opera d’arte.

Quest’opera, che unisce elementi sacri e profani, è una vera e propria opera d’arte. Alto 10 metri, largo 3 e del peso di 20 quintali, fu realizzato in 1300 giorni, con l’uso di 52 fusioni.

Oggi, finalmente, uno degli orologi più affascinanti del Salento è stato riportato alla sua magnifica bellezza, rivelando ancora una volta i suoi colori vivaci e la sua maestosità.

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