Il coraggio di Giulia: dalla crisi debitoria alla vittoria in tribunale

Una storia di resilienza e giustizia: come Giulia ha salvato la sua casa dalla crisi finanziaria

Giulia, una dirigente ASL prossima alla pensione, era in difficoltà economiche causate da debiti accumulati con banche e finanziarie per questo si è vista costretta a ritardare i pagamenti, questo, però, l’ha esponendola a rischi come il pignoramento della sua casa, acquistata con mille sacrifici.

La situazione di Giulia era aggravata dal decreto ingiuntivo per un finanziamento decaduto, una circostanza che sembrava segnare il destino della sua abitazione. Tentativi di rateizzazione con la società creditrice non portarono a soluzioni, lasciando Giulia in una situazione di angoscia e incertezza.

La legge sul sovra indebitamento (Legge 3/2012) si presentava come una possibile via d’uscita, ma a un costo elevato: la vendita del patrimonio immobiliare e una parte dello stipendio. Una prospettiva che Giulia era determinata a evitare, rifiutando l’idea di svendere la casa familiare.

Con l’aiuto dell’avvocato Antonio Maria Manco, Giulia ha intrapreso una battaglia legale, presentando ricorso al Tribunale per il risanamento dei propri debiti e, crucialmente, per salvare la sua abitazione dalla liquidazione. Contro ogni previsione, il Tribunale, guidato dalla lungimiranza del giudice, ha accolto le sue richieste, riconoscendo che la vendita dell’appartamento avrebbe coperto solo il mutuo ipotecario, senza beneficiare altri creditori.

Il risultato? Una vittoria eclatante per Giulia: non solo ha mantenuto la proprietà della sua casa, ma ha anche bloccato ogni pignoramento e ridotto significativamente il suo debito complessivo di 50.000 euro.

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