In un periodo già difficile per le famiglie italiane, a causa di un sensibile incremento dei costi dell’energia, si aggiunge ora un ulteriore allarme: l’aumento esponenziale delle truffe telefoniche legate ai contratti di luce e gas. Antonio Tanza, presidente di Adusbef Aps, denuncia una situazione preoccupante, con migliaia di tentativi di truffa e numerose denunce ricevute dall’associazione.
Secondo Tanza, i call center impiegano tattiche sempre più aggressive per ingannare i consumatori, spesso presentandosi come rappresentanti di aziende legittime del settore energetico. Queste pratiche non solo creano confusione ma portano anche a contratti onerosi, con conseguenze economiche devastanti per le famiglie coinvolte.
Uno degli aspetti più gravi di questa problematica è il modo in cui vengono comunicate le variazioni contrattuali nel mercato libero dell’energia. Spesso, le aziende informano i clienti di cambiamenti nelle tariffe con metodi poco chiari, approfittando della mancata reazione dei consumatori per applicare automaticamente le nuove condizioni più onerose.
La situazione è aggravata dal termine del Servizio di Tutela, che avrebbe dovuto essere accompagnato da una campagna informativa adeguata per preparare i consumatori ai cambiamenti. Invece, molti si trovano a fronteggiare rincari inaspettati e ingiustificati nelle bollette. L’Antitrust ha rilevato aumenti significativi nelle tariffe di gas ed energia elettrica, con costi quadruplicati in alcuni casi, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Adusbef invita i consumatori a essere particolarmente vigili e a denunciare eventuali irregolarità agli sportelli dell’associazione. Solo attraverso la segnalazione è possibile combattere queste pratiche ingiuste e proteggere i diritti dei consumatori.