Loredana Valletta, impiegata presso la polizia locale di Lecce, è stata reintegrata questa mattina nel suo ruolo lavorativo. La sua sospensione era stata determinata da un’inchiesta in cui era emerso un presunto giro di corruzione legato all’annullamento di sanzioni in cambio di favori politici. La decisione di revocare la sospensione è stata presa ieri dal Tribunale del Riesame, composto dalla presidente Simona Panzera e dalle giudici Maria Pia Verderosa e Giovanna Piazzalunga, su sollecitazione dell’avvocato difensore, Amilcare Tana.
Dopo una sospensione di un anno, Valletta ritorna in servizio in seguito al rigetto dell’istanza di mantenimento della misura cautelare presentata dalla gip Silvia Saracino. La difesa ha successivamente fatto appello al Tribunale della Libertà, sottolineando l’assenza di necessità di mantenere le misure cautelari, vista anche la revoca simile già applicata a Piervitale Frassanito, un altro indagato nello stesso caso.
Il sostituto procuratore Alessandro Prontera aveva iscritto 46 persone, tra cui Antonio Finamore e Luca Pasqualini, nel registro degli indagati con accuse di associazione per delinquere, corruzione, accesso abusivo alle banche dati, falso e soppressione di atti pubblici. Nonostante le gravi accuse, solo per Valletta e un’altra dipendente, Luisa Fracasso, era stata richiesta la misura degli arresti domiciliari, che però non fu accolta dalla giudice Saracino, optando invece per una sospensione dai pubblici uffici.