Si è recentemente concluso il processo di primo grado che ha visto imputato Andrea Passaro, originario di Maglie, con l’accusa di istigazione alla prostituzione minorile e violenza. Passaro è stato condannato a tre anni di reclusione, una sentenza significativamente più mite rispetto agli otto anni richiesti dalla pubblica accusa.
Il caso risale al maggio 2022, quando una giovane ragazza di Andria ha trovato il coraggio di denunciare i suoi sfruttatori. La vittima, minorenne al momento dei fatti, ha riferito di essere stata costretta a prostituirsi, con incontri organizzati tramite annunci online, che si svolgevano in diverse province della Puglia e anche a Milano.
Passaro e altri complici al tempo avevano raggiunto la giovane ad Andria, aggredendola fisicamente con calci e pugni. La situazione è degenerata quando uno degli aggressori ha colpito la ragazza all’occhio con un coltello e l’ha minacciata con una pistola, intimandole di non denunciare l’accaduto. In seguito all’aggressione, gli assalitori le hanno rubato il cellulare e alcuni oggetti personali. Fortunatamente, la ragazza è riuscita a liberarsi e a fuggire, trovando aiuto in un passante che l’ha trasportata in ospedale.
Oltre a Passaro, altre tre persone sono state coinvolte nel caso, accusate di sequestro di persona, rapina, tentata estorsione e lesioni, oltre a detenzione e porto abusivi di arma.