Piste ciclabili a Lecce

Le piste ciclabili a Lecce, costruite durante l’amministrazione Salvemini, sono oggetto di forti critiche a causa di problemi di sicurezza e traffico

Le piste ciclabili realizzate nel periodo dell’amministrazione Salvemini a Lecce continuano a sollevare polemiche. Le carreggiate ristrette e il conseguente aumento del traffico sono solo alcuni dei problemi segnalati dall’opposizione, che sottolinea anche la presenza di barriere architettoniche pericolose. Recenti incidenti hanno messo in evidenza i rischi per ciclisti e pedoni.

Giampaolo Scorrano, Presidente della commissione controllo di palazzo Carafa, ha espresso preoccupazioni gravi riguardo alle piste ciclabili di Lecce. “Le piste ciclabili, così come eseguite a Lecce, rappresentano un vero e proprio pericolo per tutti: pedoni, motociclisti, automobilisti e, persino, gli stessi ciclisti”, ha dichiarato.

Uno degli esempi più emblematici dei problemi delle piste ciclabili leccesi è la pista di via XXV Luglio. In pochi mesi, diversi cittadini di tutte le età sono caduti rovinosamente lungo questo tratto, spesso a causa delle sconnessioni del percorso. Questo pomeriggio, un anziano ciclista è caduto e ha perso conoscenza dopo aver battuto la testa, richiedendo l’intervento immediato di un’ambulanza.

Scorrano ha elencato una serie di difetti delle piste ciclabili di Lecce: cordoli errati, bordi lapidei inidonei, spigoli vivi, attraversamenti stradali pericolosi, mancanza di segnaletica ciclabile e tracciati mal progettati. Questi problemi infrastrutturali non solo mettono a rischio la sicurezza dei ciclisti, ma anche quella dei pedoni e degli automobilisti.

L’opposizione critica l’amministrazione Salvemini per aver realizzato queste piste ciclabili senza un adeguato piano di sicurezza e progettazione. “Non si possono realizzare piste ciclabili giusto perché sono stati intercettati dei fondi e occorre spendere quei soldi che, è bene ricordare, sono sempre pubblici”, ha affermato Scorrano. Secondo lui, è meglio non fare nulla piuttosto che creare infrastrutture che causano danni e rischi elevati.

Il sindaco, dal canto suo, ha spesso parlato delle realizzazioni stradali come un vanto per l’amministrazione, ma per l’opposizione non c’è nulla di cui essere orgogliosi se il risultato è una rete di piste ciclabili pericolose e mal progettate. Il tempo e i soldi necessari per rimediare a questi errori saranno a carico dei cittadini, che già pagano il prezzo di una progettazione approssimativa.

È evidente la necessità di una revisione completa delle piste ciclabili a Lecce. Una progettazione accurata e la messa in sicurezza delle piste esistenti sono priorità fondamentali per garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada. Solo così sarà possibile trasformare le piste ciclabili da fonte di polemiche e pericoli a un vero valore aggiunto per la città.

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