In un solo anno la provincia di Lecce ha perso 4.118 abitanti, praticanti quanti quelli di Supersano. E la Puglia 15.258, come se fosse sparito il comune di Galatone.
E quanto rileva l’ultimo censimento Istat, che ha fotografato la popolazione italiana al 31 dicembre 2022. A quella data in Puglia la popolazione residente è di 3.907.683 unità, corrispondenti al 6,6% della popolazione italiana. Rispetto al 2021, i dati censuari evidenziano nella regione una flessione di 15.258 unità, percentualmente superiore (-0,4%) a quella media nazionale (-0,1%).
Il calo demografico è proprio di tutte le province, ma più consistente a Lecce, che perde appunto 4.118 residenti. Male anche Foggia (-3.346) e Taranto (-3.200). Nelle province di Foggia e Taranto si registrano anche le diminuzioni maggiori in termini relativi (-0,6% in tutti e
due i casi).
La significativa diminuzione della popolazione residente in Puglia nel 2022 è frutto della somma di due saldi negativi, quello naturale (-18.375 unità) e quello migratorio interno (–11.322), non compensati dai valori positivi del saldo migratorio con l’estero (+11.304) e dell’aggiustamento statistico (+3.135). Tutte le province seguono l’andamento regionale; in particolare, Lecce è la provincia con il più basso saldo naturale (-4.982), Foggia quella con il saldo migratorio interno più basso (-3.693), mentre Bari ha il saldo migratorio
con l’estero più elevato (+3.491).
Poco più della metà della popolazione risiede nelle due province di Bari (31,3%), la sola a superare il milione di abitanti, e Lecce (19,7%). Segue la provincia di Foggia, che con più di 595mila residenti raccoglie il 15,2% dei residenti della regione. Le altre tre province ospitano il 33,5% dei residenti.