I residenti e i villeggianti di S. Caterina, hanno presentato una petizione al prefetto di Lecce e alle istituzioni locali per denunciare l’insostenibile situazione che si verifica ogni fine settimana nella marina. In una lettera congiunta, i residenti hanno descritto come la piazzetta del paese venga occupata da gruppi musicali che attirano una moltitudine di giovani, trasformandola in una discoteca a cielo aperto. La musica, diffusa ad altissimo volume dal primo pomeriggio fino a tarda notte, rappresenta una palese violazione del “Regolamento per la tutela dell’inquinamento acustico” del comune di Nardò. La movida incontrollata lascia, poi, dietro di sé un mare di rifiuti: bicchieri, bottiglie e vetri sparsi per strada, sugli scogli, nelle spiaggette e nei giardini delle abitazioni.
Oltre al problema del rumore, i residenti segnalano anche l’occupazione incontrollata degli spazi pubblici da parte di esercizi commerciali e ristoranti, nonché il parcheggio selvaggio di auto e motocicli sui marciapiedi e sui passi carrabili.
I residenti lamentano inoltre la mancanza di controlli e la scarsa risposta delle forze dell’ordine alle segnalazioni e richieste di aiuto. La mancanza di personale o di pattuglie disponibili spesso fa sì che le chiamate d’emergenza rimangano senza risposta.
La richiesta dei residenti di S. Caterina evidenzia un problema comune a molte località turistiche italiane, dove il desiderio di svago dei villeggianti entra in conflitto con il diritto alla tranquillità dei residenti. La soluzione richiederà un equilibrio tra le esigenze di entrambe le parti, ma è chiaro che senza un intervento deciso delle autorità, la situazione rischia di peggiorare ulteriormente.