Un 41enne di Sogliano Cavour ha violato i domiciliari per recarsi dai genitori, scatenando una serie di eventi che hanno portato al suo nuovo arresto.
L’episodio è avvenuto nel pomeriggio di due giorni fa, quando l’uomo ha deciso di lasciare la sua abitazione nonostante fosse ai domiciliari con un braccialetto elettronico. La motivazione? Recarsi dai genitori che la notte precedente avevano ospitato il figlio minorenne e la convivente dell’uomo. Al loro rifiuto di accoglierlo nuovamente, il 41enne ha perso il controllo, rompendo un vaso di fiori nel giardino di casa.
L’intervento dei carabinieri della compagnia di Gallipoli, chiamati dai genitori stessi, ha portato alla luce ulteriori abusi commessi dall’indagato. Il 41enne, già noto per accuse di estorsione, avrebbe quotidianamente richiesto denaro ai genitori con la violenza, arrivando a distruggere mobili e suppellettili in caso di rifiuto.
L’indagine, coordinata dalla sostituta procuratrice Maria Grazia Anastasia, ha portato alla richiesta e ottenimento dell’aggravamento della misura cautelare da parte del giudice del tribunale di Lecce, Angelo Zizzari. Di conseguenza, l’uomo è stato riportato nel penitenziario di “Borgo San Nicola” dove era già stato detenuto per le accuse precedenti.
Solo tre mesi fa, il 41enne aveva ottenuto i domiciliari con l’uso del braccialetto elettronico grazie all’avvocato difensore Simone Viva. Tuttavia, ciò non l’ha fermato dal continuare a estorcere denaro ai genitori, utilizzando la convivente come tramite.
La convivente, esasperata dai continui abusi e insulti, ha deciso di rivolgersi al centro antiviolenza di Galatina. Negli ultimi mesi, l’uomo non aveva risparmiato insulti e urla, anche in presenza del figlio, spingendo la donna a denunciare i maltrattamenti subiti.
Attualmente, la donna e il bambino sono stati trasferiti in una struttura protetta per garantirne la sicurezza. L’intervento tempestivo dei carabinieri e la collaborazione della procura hanno permesso di fermare l’escalation di violenza, riportando l’uomo dietro le sbarre e garantendo un ambiente più sicuro per le vittime.