Oggi 18 giugno, la Squadra Mobile della Questura di Bari ha effettuato una serie di arresti in seguito a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. L’operazione, condotta sotto la direzione della Direzione Distrettuale Antimafia, ha visto dieci persone accusate di vari crimini, tra cui il duplice tentato omicidio aggravato, detenzione e porto illegali di armi da fuoco, ricettazione, calunnia e danneggiamento seguito da incendio.
Secondo le indagini, il clan Strisciuglio del quartiere San Paolo avrebbe cercato di espandere la sua influenza nel traffico di droga nel quartiere Madonnella, sfidando il clan Palermiti. La sera dell’attentato, un commando armato su una vettura rubata e tre motociclette avrebbe aperto il fuoco contro due membri del clan Japigia.
Nonostante la gravità dell’attacco, il passeggero dello scooter è riuscito a sfuggire ai proiettili, mentre il conducente, ferito gravemente, è sopravvissuto grazie a un intervento chirurgico tempestivo. Dopo l’agguato, una delle moto utilizzate dai sicari è stata incendiata sulla strada provinciale Bitonto Palese. Le altre moto, appartenenti a membri del clan Strisciuglio, sono state oggetto di false denunce di furto per depistare le indagini.
La risposta del clan Palermiti non si è fatta attendere, nel quartiere Carbonara di Bari, Michele Walter Rafaschieri è stato assassinato e suo fratello gravemente ferito. Episodio di violenza che ha segnato una nuova escalation nella guerra tra clan per il controllo del territorio.
Le persone arrestate, con età comprese tra i 25 e i 47 anni, sono state condotte in carcere, eccetto uno dei destinatari del provvedimento che è stato posto agli arresti domiciliari. Questo importante intervento della polizia punta a disarticolare le attività criminali del clan Strisciuglio e a riportare un minimo di sicurezza nel quartiere.