Un albanese, ricercato con un mandato di arresto europeo emesso dalla Procura Generale di Perugia, è stato fermato al confine tra la Bulgaria e la Macedonia del Nord. L’uomo era coinvolto in numerosi furti ai danni di tabaccherie situate in diverse località umbre.
Il ricercato faceva parte di una banda composta da quattro cittadini albanesi, specializzata in furti effettuati utilizzando auto di grossa cilindrata con targhe rubate. Il modus operandi del gruppo includeva il furto di targhe da altri veicoli alcuni giorni prima dei colpi, per poi utilizzarle durante le rapine. Questa attività criminosa ha fruttato alla banda un bottino di oltre centomila euro, tra cui numerosi ‘gratta e vinci’, tabacchi e contanti.
L’attività investigativa, svolta dall’Ufficio SDI della Procura Generale in collaborazione con il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, ha portato all’arresto dell’ultimo membro della banda presso Gyueshevo in Bulgaria. L’uomo utilizzava una falsa identità per sfuggire alla cattura.
Attualmente, il criminale è in attesa di essere estradato in Italia, dove dovrà scontare una pena di sei anni e sei mesi di reclusione.