Un settantaquattrenne è stato condannato a 2 anni e 10 mesi di reclusione per molestie sessuali sulla fidanzata del nipote. Già incarcerato per violenze sulla compagna del figlio, l’uomo è stato denunciato nuovamente dalla ventenne coinvolta. L’accordo è stato raggiunto tra l’avvocata difensore Simona Mancini e il sostituto procuratore Luigi Mastroniani, e sancito dalla giudice Anna Paola Capano.
L’uomo, approfittando della convalescenza del nipote, avrebbe molestato la giovane in diverse occasioni.
Il settantaquattrenne avrebbe sfruttato la temporanea indisponibilità del nipote, convalescente a seguito di un’operazione all’occhio, per avvicinarsi alla ragazza con pretesti banali come accompagnarla a fare la spesa. Le molestie sarebbero avvenute sia in auto che in casa, nonostante la presenza del nipote in un’altra stanza. Secondo la ricostruzione, l’uomo rivolgeva alla giovane commenti inappropriati e raccontava dettagli delle proprie scappatelle sessuali. Ogni volta che si presentava l’occasione, il discorso virava su temi sessuali.
La giovane, dopo aver confidato gli episodi al fidanzato, ha affrontato l’uomo. Durante l’incontro, il nonno avrebbe minacciato entrambi, dichiarando che li avrebbe uccisi se avessero messo piede nella sua casa o presentato denuncia. Nonostante le minacce, la giovane ha deciso di denunciare l’accaduto.
Con il supporto dell’avvocato Alessandro Mariano, la vittima ha sporto denuncia presso i carabinieri, che hanno avviato le indagini. L’imputato non ha mai fornito una propria versione dei fatti.
Sogliano Cavour: patteggiamento per violenza sessuale e minacce
