Fatale un’immersione per la pesca in apnea. Nicola Refolo, 67 anni, è morto domenica pomeriggio a Casalabate, tra marina di Trepuzzi e Squinzano, nel tratto del lido Era Ura. In quel blu che lui, professore in pensione, amava così tanto da essere stato chiamato “l’artista del mare”, per le sue illustrazioni e pezzi per riviste di settore.
Stava facendo immersioni, come tante altre volte. Ma un malore gli ha impedito di riemergere. Il suo corpo è stato visto galleggiare da qualcuno che era sulla riva e che ha dato l’allarme. Troppo tardi. Quando il personale del 118 e della guardia costiera di Otranto lo hanno raggiunto, hanno solo potuto constatare che Nicola Refolo era morto. Inutili i tentativi di rianimarlo.
È successo nel primo pomeriggio a Casabalate. Vani i soccorsi del 118. Sul posto la guardia costiera di Otranto. Nicola Refolo, docente scolastico in pensione, era chiamato “l’artista del mare” per le sue illustrazioni. Aveva anche scritto per importanti riviste di settore
Sul posto anche i carabinieri della stazione di Trepuzzi. Il magistrato di turno ha dato l’autorizzazione alla restituzione della salma alla famiglia.
Nicola Refolo era molto conosciuto. Sia per aver insegnato al Liceo artistico di Lecce, la sua città. Sia per aver impegnato il proprio talento nell’illustrare quel mare dove ha perso la vita.