Durante l’interrogatorio, il badante ha raccontato ai carabinieri di aver reagito con violenza quando l’81enne Fernando Monte ha cercato di guardare il suo telefono mentre chattava con la sorella. L’episodio è avvenuto nella casa di via Trieste, dove il badante e l’anziano vivevano insieme.
Secondo la ricostruzione dei fatti, l’incidente è avvenuto dopo il pranzo di domenica. Il badante, che stava chattando con la sorella in Ungheria, ha colpito Monte in testa con il cellulare, reagendo in modo impulsivo al tentativo dell’anziano di sbirciare il telefono. Successivamente, in un momento di rabbia, ha continuato ad aggredirlo con calci e manate, come confermato dalle lividi trovate sul corpo dell’81enne dal medico legale Alberto Tortorella.
La figlia della vittima ha chiamato i carabinieri, che hanno trovato il badante nudo e in stato confusionale. Durante l’interrogatorio, l’uomo ha dichiarato di non fare uso di sostanze stupefacenti o alcolici, ma di aver sentito delle voci che gli ordinavano di spogliarsi. Nonostante la confusione, ha cercato di giustificare il suo comportamento dicendo di aver vegliato il corpo dell’anziano per ore senza chiamare i soccorsi.
I rapporti tra il badante e l’anziano erano tesi da tempo. Durante l’interrogatorio, l’uomo ha rivelato che Monte spesso si lamentava e urlava durante la notte, causando frequenti discussioni. Tuttavia, i familiari della vittima non erano a conoscenza di queste tensioni, e l’episodio di violenza è stato un shock per la comunità di Castrignano de’ Greci.
Il 40enne è stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario e trasferito in carcere. Su disposizione del pubblico ministero Luigi Mastroniani, il badante è stato sottoposto a fermo di pg e comparirà davanti al gip per la convalida del fermo.