Restano ai domiciliari il titolare della pizzeria e il pizzaiolo

Detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e armi non registrate

carabinieri

Il titolare della “Pizzeria Quartiere Ugentino”, Gabriele Urso, di 31 anni, e il pizzaiolo Cosimo Erik Sammali, di 23, sono stati arrestati venerdì sera per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Urso è inoltre accusato di detenzione abusiva di armi. Entrambi sono stati posti agli arresti domiciliari.

Il giudice per le indagini preliminari (gip) del tribunale di Lecce, Angelo Zizzari, ha convalidato la misura cautelare dopo che gli indagati hanno deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere. Secondo il gip, diversi elementi indicano che i due avevano avviato un’attività di spaccio all’interno della pizzeria in via San Giuseppe a Ugento. La droga trovata, il suo confezionamento e gli strumenti utilizzati per la pesatura e il confezionamento, nonché gli appunti di rendicontazione, sono prove significative.

I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Maglie hanno eseguito la perquisizione venerdì pomeriggio, dopo un servizio di osservazione in abiti civili. Nel marsupio del dipendente, vicino alla cassa, sono stati trovati 0,81 grammi di cocaina suddivisi in tre dosi, oltre a una dose di 0,5 grammi nel suo porta PC. In un cassetto erano presenti bustine per il confezionamento della droga e un’agenda con annotazioni relative all’attività illecita.

In cucina, sul tavolo, i carabinieri hanno trovato un coltello sporco di hashish, due pezzi di hashish per complessivi 3 grammi e un bilancino elettronico. In una scatola di caffè erano nascosti 16 grammi di marijuana e due rotoli di nastro isolante. Nel frigo, situato nel corridoio, è stata rinvenuta una confezione con 56 grammi di hashish, mentre nella credenza vicino al forno per le pizze sono stati trovati 8 panetti di hashish per un totale di 807 grammi.

Nella casa del pizzaiolo, un marsupio nell’armadio della camera da letto conteneva 5.000 euro in contanti. La perquisizione è continuata anche nell’abitazione del titolare del locale, con la collaborazione dei carabinieri della stazione locale. Sulla tettoia del terrazzino della stanza da letto è stata trovata una busta gialla contenente una pistola calibro 9×21, 29,47 grammi di cocaina (22 grammi in pietra e i restanti in 19 dosi), un bilancino di precisione e un coltellino sporco di droga. Nel tinello, sopra una credenza, è stato trovato un marsupio con 2.850 euro in contanti.

Gli arrestati sono difesi dall’avvocato Francesco Fasano.

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