Un uomo di Collepasso, già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati a un’operazione antidroga, è stato recentemente condannato a 3 anni e 6 mesi di reclusione per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. La sentenza è stata emessa dai giudici in composizione collegiale, presieduti da Annalisa De Benedictis.
La storia di violenza domestica e minacce che ha coinvolto l’ex compagna dell’uomo, spesso davanti ai loro figli piccoli, è stata caratterizzata da numerosi episodi di aggressione. La gelosia immotivata dell’uomo è stata la causa scatenante di molte delle sue violenze, come dichiarato dalla vittima, assistita dall’avvocato Ladislao Massari. La donna riceverà un risarcimento provvisorio di 20.000 euro.
Numerosi sono gli episodi di violenza riportati nel capo d’imputazione, che hanno portato alla condanna del 28enne. La p.m. Donatina Buffelli aveva richiesto una pena di 5 anni. Offese, insulti e violenze gratuite, spesso ripetute, hanno caratterizzato la relazione. Un episodio del 2017 vede la coppia in vacanza in montagna: la donna, dopo aver sbirciato i messaggi sul telefono dell’uomo, venne aggredita con calci e pugni. L’anno successivo, minacce di bruciarla viva se fosse stata lasciata sola con i figli.
La donna, ormai sfinita, decise di porre fine alla convivenza dopo aver scoperto l’ennesimo tradimento del compagno. Durante una vacanza, alla presenza dei figli, subì ulteriori violenze con ciocche di capelli strappate. I tentativi della donna di risolvere i conflitti in modo civile non portarono a nulla, come evidenziato dall’inchiesta coordinata dal pubblico ministero Alessandro Prontera. Anche mentre era ai domiciliari, l’uomo continuava ad aggredirla.
La vittima racconta di essere stata minacciata di strangolamento se avesse frequentato altri uomini. Una volta depositate le motivazioni della sentenza, l’avvocato difensore Simone Viva potrà appellarsi alla decisione.