Un uomo residente a Seclì è stato sottoposto a un divieto di avvicinamento alla sua compagna e allontanato dalla casa familiare. Il provvedimento, firmato dal giudice Marcello Rizzo, è stato emesso a seguito di ripetuti episodi di violenza domestica che l’uomo perpetrava da anni, anche durante la gravidanza della donna. La vittima ha finalmente trovato il coraggio di denunciare dopo l’ennesima aggressione.
Le violenze subite dalla donna erano conosciute solo dalle sue colleghe di lavoro, ma la vittima non aveva mai trovato il coraggio di denunciare l’accaduto alle autorità. Solo dopo l’ultimo episodio, che l’ha costretta a recarsi in ospedale, la donna ha deciso di rivolgersi ai carabinieri. Dal racconto fatto alle forze dell’ordine, è emerso che le aggressioni erano frequenti e motivate dalla gelosia dell’uomo, ossessionato dal pensiero che la compagna lo stesse tradendo.
Le indagini sono state avviate subito dopo la denuncia, confermando un quadro di violenza che durava da anni. Per la donna, si spera che questo rappresenti l’inizio della fine di un incubo. Attualmente, è stata trasferita in una struttura protetta insieme ai suoi figli, lontana dal suo aggressore. L’uomo, difeso dall’avvocato Roberto Tarantino, non potrà avvicinarsi alla compagna né alla loro abitazione familiare.