Porto Cesareo, esplosione in un appartamento: un morto e due feriti gravi

L'esplosione di Porto Cesareo ha portato via una vita e lasciato due giovani in lotta tra la vita e la morte

Il bilancio dell’esplosione avvenuta nella notte tra mercoledì e giovedì in un piccolo appartamento di via dei Bacini, a Porto Cesareo, si è ulteriormente aggravato. Giuseppe Agostinacchio, un 58enne di Gravina di Puglia, è deceduto all’ospedale “Perrino” di Brindisi a causa delle gravi ustioni riportate nell’incidente. L’uomo era stato trasportato d’urgenza con lesioni su oltre il 50% del corpo e ricoverato in Rianimazione, ma le sue condizioni sono peggiorate fino a risultare fatali.

Giuseppe Agostinacchio, noto dentista nella sua città, è morto lasciando una comunità sconvolta. La figlia di 23 anni, che si trovava con lui al momento della deflagrazione, è ancora ricoverata in condizioni stabili ma critiche presso lo stesso ospedale brindisino. Il fidanzato della giovane, coetaneo, è invece ricoverato a Bari, anch’egli ferito gravemente nell’esplosione.

L’incidente si è verificato al piano terra di una casa di villeggiatura, composta da un bilocale e un appartamento più grande al piano superiore. Saranno le indagini dei carabinieri di Porto Cesareo, supportate da una consulenza tecnico-scientifica, a chiarire le cause della tragedia. La fuga di gas sembra essere la causa scatenante dell’esplosione, che ha devastato l’appartamento e lasciato una scia di distruzione.

Dopo l’esplosione, avvenuta intorno all’una della notte di Ferragosto, sono stati i vicini e i passanti, ancora numerosi per strada, a tentare i primi soccorsi. Le testimonianze descrivono scene strazianti, con le vittime gravemente ustionate e l’appartamento distrutto dalle fiamme.

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