Covid-19 in Italia: lieve calo delle infezioni, situazione ospedaliera stabile

Il quadro generale del Covid-19 in Italia evidenzia un andamento stabile delle infezioni e dei ricoveri, con una predominanza della variante JN.1 e dei suoi sotto-lignaggi.

Nella settimana dall’8 al 14 agosto 2024, i casi di Covid-19 in Italia hanno mostrato un andamento stabile, con una diminuzione del 9,7% delle nuove infezioni, per un totale di 16.297 casi. Anche l’impatto sugli ospedali si mantiene stabile e contenuto, secondo il monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità e del ministero della Salute.

La variante JN.1 e i suoi sotto-lignaggi, inclusa la crescente KP.3.1.1, si confermano predominanti in Italia, rispecchiando le tendenze osservate a livello internazionale. L’indice di trasmissibilità Rt è sceso sotto la soglia epidemica di 1, attestandosi a 0,89 (con un margine di errore compreso tra 0,83 e 0,95), calcolato al 14 agosto 2024. Questa è una riduzione rispetto al 30 luglio, quando l’Rt era di 1,11.

L’occupazione dei posti letto in area medica si mantiene sostanzialmente stabile, con un tasso di occupazione del 3,5% (pari a 2.174 ricoverati), leggermente superiore al 3,3% registrato al 7 agosto. Anche l’occupazione in terapia intensiva rimane pressoché invariata, con un tasso di 0,7% (64 ricoverati), rispetto allo 0,6% della settimana precedente.

I tassi di ricovero e mortalità rimangono più alti tra le persone anziane, in particolare nella fascia di età compresa tra 80 e 89 anni, dove il tasso di ricovero è di 71 per milione di abitanti, e oltre i 90 anni, con 116 ricoveri per milione. Il tasso di ricoveri in terapia intensiva nelle fasce 70-79, 80-89 e oltre i 90 anni è rispettivamente di 2,1 e 1 per milione di abitanti. Per quanto riguarda la mortalità, nelle fasce 80-89 e oltre i 90 anni si registrano rispettivamente 4 e 29 decessi per milione di abitanti.

Durante la settimana considerata, l’incidenza dei casi diagnosticati è stata di 28 su 100.000 abitanti, un dato simile ai 31 casi su 100.000 abitanti rilevati nella settimana dal 1° al 7 agosto. La Sardegna ha registrato l’incidenza più elevata con 65 casi per 100.000 abitanti, mentre le Marche hanno riportato l’incidenza più bassa con 1 caso per 100.000 abitanti.

Infine, i dati preliminari riferiti a luglio 2024 mostrano la co-circolazione di diverse sotto-varianti della variante JN.1. Tra queste, si evidenzia una crescita dei sequenziamenti della sotto-variante KP.3.1.1, che continua a essere monitorata a livello internazionale per la sua diffusione.

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