L’incidente avvenuto nella notte tra il 14 e il 15 agosto a Porto Cesareo ha causato una devastante tragedia. Dopo la morte di Giuseppe Agostinacchio, odontoiatra di Gravina in Puglia deceduto nei giorni successivi all’incidente, la situazione è peggiorata ulteriormente con il decesso della figlia Irene, di soli 23 anni. La giovane donna, che era stata ricoverata nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Perrino di Brindisi con ustioni sull’80% del corpo, non ce l’ha fatta. L’incidente, causato da una fuga di gas che ha portato a un’esplosione seguita da un incendio, ha colpito la famiglia nel civico 44 di via Dei Bacini.
In mattinata, è giunta la notizia della morte di Irene, aggiungendo un nuovo capitolo alla tragedia. Le condizioni del fidanzato 24enne della ragazza, ricoverato a Bari, restano gravi ma stabili.
Secondo i primi rilievi effettuati dai vigili del fuoco, l’esplosione sarebbe stata provocata da una fuga di gas. Le indagini sono ancora in corso per chiarire la dinamica esatta dell’incidente e verificare eventuali responsabilità. Porto Cesareo, una località turistica amata da molti, è stata scossa profondamente da questo evento tragico.
Questa tragedia familiare ha scosso non solo la comunità locale, ma anche quella di Gravina in Puglia, dove la famiglia Agostinacchio era molto conosciuta. La perdita simultanea di padre e figlia ha suscitato profonda commozione, con numerosi messaggi di cordoglio rivolti ai familiari e amici.