Il 18 agosto, durante una serata in una discoteca a Santa Cesarea Terme, i carabinieri della stazione di Poggiardo hanno arrestato due giovani sorpresi a spacciare sostanze stupefacenti. Dopo l’interrogatorio tenutosi ieri presso il tribunale di Lecce, uno degli arrestati è stato liberato, mentre per l’altro è stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari.

C.M., un 22enne originario di Maddaloni (provincia di Caserta), è stato il primo a beneficiare della libertà. Il giovane era stato arrestato dai carabinieri dopo essere stato colto in flagrante mentre cedeva una dose di Mdma a un cliente, che è riuscito a fuggire confondendosi tra la folla. Durante la perquisizione personale, gli agenti hanno trovato nel marsupio di C.M. quattro dosi di cocaina e 26 dosi di Mdma, oltre a una somma in contanti di 320 euro, ritenuta frutto dell’attività di spaccio.

Nel corso dell’udienza di convalida, il giovane ha ammesso le sue responsabilità e ha espresso pentimento, promettendo di non ricadere nello stesso errore. La giudice, tenendo conto della confessione, che è incensurato e della quantità di droga che non indicava un coinvolgimento in organizzazioni criminali, ha deciso di rilasciarlo.

Diversa la situazione per l’altro arrestato, S.C., un 24enne di Brindisi, che ha negato ogni addebito. Assistito dall’avvocata Federica Filoni, S.C. ha dichiarato di aver acquistato le sostanze stupefacenti poco prima a Baia Verde, Gallipoli, e ha negato di aver ricevuto denaro in cambio di una dose di droga in discoteca. Secondo la sua versione, lo scambio di denaro riguardava la vendita di biglietti per conto di una società di promozione eventi. Tuttavia, la mancanza di prove a sostegno della sua dichiarazione, insieme a un precedente procedimento per minacce e uno ancora in corso, hanno portato la giudice a disporre gli arresti domiciliari.