A Torre Castiglione quattro uova di tartaruga Caretta caretta si sono schiuse. Le uova, parte di un gruppo di trenta, erano state trovate il 21 luglio e salvate grazie all’intervento tempestivo di alcuni bagnanti e degli operatori dell’Area marina protetta di Porto Cesareo. Questo evento rappresenta un importante segnale della capacità di riproduzione della Caretta caretta, specie tra le più diffuse nel Mediterraneo.
Il nido di tartaruga è stato rinvenuto quando, durante una tranquilla passeggiata lungo la battigia, alcuni bagnanti notarono delle uova sparse sulla sabbia in località Torre Castiglione. Senza esitare, contattarono immediatamente la Capitaneria di Porto. La reattività di questi cittadini e l’intervento degli operatori dell’Area marina protetta sono stati fondamentali per proteggere il nido e garantire la sopravvivenza delle uova.
A causa dell’affluenza di turisti e curiosi, è stata necessaria una recinzione temporanea per evitare che il sito di nidificazione fosse disturbato. Successivamente, gli operatori dell’Area marina protetta hanno realizzato una protezione ancora più solida e sicura, che include anche un percorso informativo. Questo percorso, arricchito da cartelli esplicativi e illustrazioni colorate, permette ai visitatori di conoscere il ciclo vitale e le abitudini di nidificazione della Caretta caretta.
L’importanza di questi eventi è notevole, poiché la nidificazione delle tartarughe marine è un indicatore chiave della salute dell’ecosistema marino. Torre Castiglione e l’intera Riserva Marina di Porto Cesareo sono diventati luoghi di rifugio per queste creature, sottolineando la necessità di continuare a proteggere l’ambiente marino.