Maltrattamenti e risparmi spariti nuovi sviluppi sul caso del primario in pensione

L'indagine sull'eredità di 700mila euro di un noto primario in pensione si arricchisce di nuovi dettagli. Una delle due figlie del medico è accusata della sparizione dei risparmi, ma ora si apre un nuovo fronte legale con un'accusa diversa e più personale: maltrattamenti

La denuncia di maltrattamenti è stata presentata dalla figlia del medico poco dopo aver appreso di essere indagata per la sparizione dell’eredità. La donna sostiene che il padre le avrebbe impedito di entrare in casa, di parlare con la madre e di mantenere contatti regolari con lei. Lo accusa, inoltre, di aver creato un clima di terrore nella famiglia, con comportamenti verbali violenti e dispotici.

Dalle indagini, però, non sono stati trovati riscontri alle accuse della donna. Anzi, la Procura ha appurato che il medico avrebbe sempre accudito la moglie con rispetto, garantendo condizioni adeguate per la sua assistenza. Le indagini hanno evidenziato che non sono emerse criticità nell’ambiente domestico, né segni di maltrattamenti.

Nonostante l’assenza di prove concrete, la figlia del primario si è opposta alla richiesta di archiviazione presentata dalla pm Rosaria Petrolo. Questa seconda indagine si aggiunge alla precedente, nella quale la donna è accusata della sparizione dei 700mila euro.

L’udienza decisiva per entrambe le inchieste è fissata per novembre.

La vicenda si sta trasformando in una battaglia legale complessa, con entrambe le parti che presentano accuse reciproche e cercano giustizia. La figura del primario, un tempo stimato professionista nel campo della neurochirurgia, è ora coinvolta in un dramma familiare che sembra lontano dal concludersi. Le accuse di maltrattamenti e la scomparsa dei risparmi hanno creato una frattura insanabile tra padre e figlia, e il verdetto dell’udienza di novembre potrebbe rappresentare un punto di svolta cruciale.

La storia del primario in pensione e della sua famiglia continua a svilupparsi, con accuse di maltrattamenti che si intrecciano con la sparizione di un’ingente somma di denaro. Nonostante le richieste di archiviazione da parte della Procura, il caso resta aperto, in attesa di nuove decisioni giudiziarie che potrebbero cambiare il corso degli eventi.

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