Firmato l’accordo per la medicina generale in Puglia: potenziamento dell’Assistenza Primaria

Siglato un importante Accordo Integrativo Regionale per migliorare l'assistenza sanitaria in Puglia. Stanziati oltre 40 milioni di euro per potenziare i servizi territoriali.

Ieri, nella sala Di Jeso della Presidenza della Regione Puglia, è stato firmato l’Accordo Integrativo Regionale per la Medicina Generale – Settore Assistenza Primaria, volto a rafforzare il sistema sanitario pubblico e migliorare l’aggregazione tra i medici di famiglia. All’evento hanno partecipato il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, il Vicepresidente Raffaele Piemontese, il Direttore del Dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali di categoria.

L’obiettivo dell’accordo è creare una rete di assistenza territoriale più efficiente, che coinvolga tutte le figure professionali del settore, garantendo una maggiore continuità assistenziale, anche domiciliare. Michele Emiliano ha sottolineato l’importanza dell’investimento, specificando che la Regione ha stanziato risorse significative, nonostante la carenza di finanziamenti statali. Emiliano ha dichiarato che i governi non finanziano la sanità come dovrebbero, aggiungendo che i fondi regionali serviranno a migliorare la vita dei pazienti.

Fondi e obiettivi del nuovo accordo

Raffaele Piemontese, Vicepresidente della Regione Puglia e Assessore al Bilancio, ha evidenziato che l’accordo rappresenta un cambiamento significativo, poiché non veniva aggiornato dal 2007. Per il progetto sono stati stanziati 40 milioni di euro, di cui 28 provenienti dal Fondo Sanitario Nazionale e 12 dal bilancio autonomo regionale. Questi fondi mirano a migliorare l’efficienza del sistema sanitario, ridurre le liste d’attesa e alleggerire la pressione sui pronto soccorso. L’accordo prevede inoltre l’assunzione di personale di supporto, come infermieri e collaboratori, per garantire un miglior servizio ai cittadini pugliesi.

Secondo Vito Montanaro, Direttore del Dipartimento Promozione della Salute, il nuovo accordo segna un importante progresso verso una migliore gestione della medicina territoriale, con particolare attenzione ai pazienti fragili. Tra i punti salienti dell’intesa vi è il coinvolgimento di circa duemila giovani medici che lavoreranno con personale amministrativo e infermieristico per garantire un’assistenza più completa.

Nuove misure e assistenza ai pazienti fragili

L’accordo introduce nuovi modelli organizzativi, come le Aggregazioni Funzionali Territoriali (AFT) e le Unità Complesse di Cure Primarie (UCCP), che garantiranno una rete di assistenza capillare su tutto il territorio regionale. Viene data particolare attenzione ai pazienti in condizioni di fragilità clinica e sociale, soprattutto durante le campagne vaccinali e nelle emergenze come le ondate di calore. Questi pazienti riceveranno assistenza a domicilio e monitoraggio regolare per prevenire complicazioni.

Inoltre, l’accordo amplia l’offerta assistenziale ambulatoriale, garantendo la presenza dei medici il sabato e nei giorni prefestivi all’interno delle AFT dalle 8 alle 11. Sono state previste anche ore settimanali di assistenza infermieristica per tutti i medici, in base a uno standard da concordare, con un finanziamento dedicato.

Con questo accordo, la Regione Puglia si propone di rafforzare la medicina territoriale, migliorare l’accessibilità ai servizi sanitari e fornire un’assistenza più continua e personalizzata. L’obiettivo è offrire ai cittadini una sanità più efficiente e ridurre lo stress sia per i pazienti sia per il personale sanitario, attraverso una gestione ottimizzata delle risorse e nuovi modelli organizzativi.

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