Il primo giorno di scuola si è aperto con disagi per circa 160 studenti del Salento, rimasti senza il servizio di trasporto per allievi non autosufficienti, ancora non attivato dalla Provincia.
La situazione ha suscitato forti critiche, e per la mattinata di domani, dalle 10 alle 13, il sindacato USB Lecce ha organizzato una protesta davanti alla sede della Provincia. Alla manifestazione parteciperanno anche una delegazione di lavoratori precari, circa 15 dipendenti, che puntano a incontrare il presidente della Provincia, Stefano Minerva, per discutere del problema e cercare una soluzione al disagio.
Il servizio di trasporto per gli studenti non autosufficienti è reso gratuitamente dalla Provincia, grazie ai finanziamenti regionali, e viene erogato ogni anno. Tuttavia, l’inizio del nuovo anno scolastico ha visto un ritardo nell’attivazione del servizio, creando un vuoto che ha messo in difficoltà le famiglie e gli studenti interessati. La questione, però, non riguarda solo gli studenti: anche i lavoratori precari che si occupano di questo servizio sono coinvolti nella protesta, in quanto ogni anno terminano il loro lavoro senza alcuna certezza su quando potranno tornare in servizio.
La USB Lecce e i lavoratori chiedono risposte concrete e puntano alla stabilizzazione dei dipendenti, sottolineando che il problema si ripete da tempo senza una soluzione definitiva. L’incontro previsto con i vertici della Provincia, in particolare con il presidente Minerva, è visto come un passo importante per sbloccare la situazione. L’obiettivo principale è ripristinare il servizio di trasporto al più presto, per evitare che ulteriori giorni di scuola vengano persi dagli studenti e per dare certezze ai lavoratori che svolgono questa funzione.
Il sindacato ha inoltre evidenziato come la mancanza di stabilità per i dipendenti addetti al servizio di trasporto abbia un impatto negativo sull’efficienza e la continuità del servizio stesso. La protesta rappresenta quindi una duplice richiesta, volta sia a garantire il diritto allo studio per gli studenti non autosufficienti, sia a tutelare i diritti dei lavoratori che ogni anno affrontano incertezze sul proprio futuro occupazionale.
La comunità del Salento attende ora che dalla protesta emerga una soluzione, con la speranza che il dialogo tra il sindacato e la Provincia possa portare a un esito positivo e alla ripresa del servizio di trasporto scolastico.