Dopo due anni di contestazioni e una raccolta di oltre seicento firme contro l’istituzione del senso unico in via Vecchia Frigole, il tratto di strada che arriva fino a via Biasco ha finalmente visto il ritorno del doppio senso di circolazione. L’ordinanza N°1451 del 30 luglio 2024 ha ufficializzato la possibilità di percorrere la strada in entrambi i sensi, ma non senza suscitare critiche, soprattutto dall’area politica di sinistra. Oggi, la Commissione Controllo si riunisce a Palazzo Carafa per discutere le implicazioni di questa decisione, in particolare per valutare la sicurezza della viabilità nella zona.
Il presidente della Commissione XI, Antonio Rotundo, ha sottolineato l’importanza di chiarire i rischi legati al doppio senso di marcia. A questo proposito, ha chiesto l’intervento del comandante della polizia municipale, Donato Zacheo, per approfondire il tema durante l’audizione odierna. Rotundo, esponente del Partito Democratico, ha espresso preoccupazione per la sicurezza stradale, soprattutto a fronte di nuovi incidenti che si sono verificati dopo il ripristino della viabilità a doppio senso. Un altro incidente è stato segnalato proprio ieri, il che ha aumentato le preoccupazioni dei cittadini e di alcune forze politiche.
L’istituzione del senso unico, inizialmente accolta come misura per decongestionare il traffico e migliorare la sicurezza, aveva suscitato il malcontento di residenti e commercianti della zona, che lamentavano difficoltà di accesso e penalizzazioni economiche. La raccolta firme, promossa dai cittadini per opporsi al provvedimento, è stata uno strumento chiave per ottenere il riesame dell’ordinanza, portando infine al ripristino del doppio senso di marcia.
In attesa delle conclusioni della Commissione, la situazione resta tesa. Da un lato, ci sono i residenti che vedono nel doppio senso una soluzione alle problematiche quotidiane; dall’altro, l’amministrazione comunale e alcune forze politiche preoccupate per l’aumento degli incidenti e i potenziali rischi legati alla sicurezza stradale.