Una vasta operazione antidroga coordinata dalla Guardia di Finanza di Brescia ha portato all’arresto di 61 persone tra Italia, Albania, Svizzera e Polonia. L’operazione, avviata alle prime ore di mercoledì 25 settembre, ha coinvolto anche il Salento, con arresti e sequestri significativi. L’inchiesta ha svelato un sofisticato sistema di traffico di droga che importava cocaina dal Sud America, destinata poi ai mercati europei attraverso rotte commerciali via Spagna e Olanda.
In provincia di Brindisi, sono stati arrestati Vincenzo Bruno, presunto referente della Sacra Corona Unita, e M.Q., cassiere di un clan criminale di Taviano, al quale sono stati sequestrati quasi un milione di euro in contanti.
L’operazione, che ha portato alla luce un traffico imponente di cocaina, ruotava attorno a un gruppo criminale con base in Albania. La droga veniva importata in Europa attraverso rotte di navigazione commerciale e successivamente introdotta in Italia tramite mezzi pesanti. Le sostanze stupefacenti venivano poi distribuite a partire da cinque basi operative situate tra Brescia, Romano di Lombardia, Palazzolo sull’Oglio, Varese e Pisa.
Questa maxi operazione antidroga rappresenta uno dei colpi più duri inferti alla criminalità organizzata negli ultimi anni, sia a livello nazionale che internazionale, evidenziando ancora una volta l’importanza della cooperazione tra le forze dell’ordine di diversi Paesi.