Gianluca Manni, residente a Racale e 43enne, è stato arrestato dagli agenti del commissariato di Galatina, con l’accusa di furto d’auto, riciclaggio, porto di oggetti atti ad offendere e smaltimento illegale di rifiuti. L’uomo è stato bloccato dalla polizia dopo che aveva rubato una vettura poco prima nell’area commerciale tra Lecce e San Cesario di Lecce. Durante il controllo, le forze dell’ordine hanno notato vari indizi che indicavano la natura furtiva del veicolo, tra cui cavi manomessi e l’uso di un cacciavite come accensione.
La vicenda è iniziata quando una pattuglia del commissariato di Galatina, in transito verso la propria sede, ha notato un’auto che sfrecciava a velocità sostenuta sorpassando pericolosamente anche in punti con scarsa visibilità. L’auto è stata seguita fino all’ingresso del centro di Galatina, dove continuava a effettuare manovre rischiose. Gli agenti hanno quindi deciso di fermare il mezzo per un controllo di sicurezza.
Di fronte alle prove raccolte, il 43enne ha inizialmente negato di aver rubato l’auto, ma successivamente ha ammesso di averla sottratta pochi minuti prima dal parcheggio di un centro commerciale di San Cesario di Lecce.
In seguito all’arresto, gli agenti hanno trovato un’officina abusiva, priva di qualsiasi autorizzazione legale, con numerosi veicoli parzialmente smontati e targhe rubate. All’interno dell’officina sono stati rinvenuti strumenti utili per smontare parti di veicoli e cancellare i codici identificativi, presumibilmente per riciclaggio.