Questa mattina ha preso il via la campagna di vaccinazione antinfluenzale con la somministrazione delle prime dosi a rappresentanti del sistema sanitario in Puglia. L’iniziativa mira a sensibilizzare la popolazione sull’importanza della vaccinazione, soprattutto tra i soggetti più fragili. È cruciale ricordare, che la vaccinazione non serve solo a proteggere se stessi, ma anche a tutelare le persone più fragili, per le quali l’influenza può essere letale.
La vaccinazione è raccomandata e gratuita per gli ultrasessantenni, le donne in gravidanza, i pazienti lungodegenti e coloro affetti da malattie croniche, come il diabete o le patologie cardiache, oltre a individui con compromissioni del sistema immunitario. Altre categorie a cui è destinato il vaccino includono il personale sanitario e sociosanitario, le forze dell’ordine, i vigili del fuoco, allevatori e operatori a contatto con animali, oltre ai donatori di sangue e bambini non a rischio tra i 6 mesi e i 6 anni.
Fedele ha aggiunto che, oltre alla vaccinazione antinfluenzale, è stato somministrato anche il vaccino anti-Covid. Ha precisato che entrambe le vaccinazioni possono essere fatte nella stessa seduta, facilitando così la protezione della popolazione più vulnerabile. “L’anno scorso solo in provincia di Lecce sono stati accertati 50 decessi a causa del Covid”, ha ricordato Rossi.
I dati mostrano che l’influenza può provocare complicazioni gravi, come ictus o infarto, la cui incidenza aumenta proprio durante la stagione influenzale. Le autorità sanitarie, ha spiegato Fedele, offrono una gamma diversificata di vaccini, permettendo così una somministrazione personalizzata in base alle necessità specifiche di ogni individuo.