Un uomo di origini albanesi, residente nel basso Salento, è stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti nei confronti della sua convivente, del figlio di 10 anni e dei suoceri.
Dal 2019 l’indagato avrebbe esercitato un controllo ossessivo su tutta la famiglia, arrivando a minacciare di morte e a imporre restrizioni pesanti, come impedire alla compagna di uscire di casa o di comunicare con i genitori che abitavano nel piano superiore. L’uomo si è mostrato possessivo e aggressivo, tanto da essere definito dalle autorità un “padre padrone” e un “aguzzino”. Tra gli episodi di violenza, si segnala il lancio di un coltello verso il figlio, oltre alle minacce nei confronti dei suoceri, che avrebbe voluto eliminare.
Il pubblico ministero Luigi Mastroniani ha richiesto e ottenuto l’arresto dal giudice Giulia Proto. L’indagato, già noto per episodi di violenza, è attualmente in attesa della valutazione del tribunale del Riesame.