La comunità di Racale ha accolto calorosamente Claudia Ciampa, la donna alla quale, circa due mesi fa, l’ex compagno americano Eric Howard Nichols aveva sottratto il figlioletto Ethan, di appena sei mesi.
Per dare supporto a Claudia e sensibilizzare l’opinione pubblica, venti artisti si sono riuniti nel giardino costiero “Gabriele Toma” a Torre Suda. L’incontro, volto a esprimere solidarietà alla madre, si è articolato attraverso una serie di performance artistiche sotto lo slogan significativo “Possiamo sbagliare. Dobbiamo rimediare. Sappiamo perdonare”, un messaggio che racchiude speranza e compassione.
L’evento non è solo un gesto di vicinanza, ma anche un modo per ricordare che la battaglia di Claudia continua su diversi fronti. Infatti, sulla vicenda è stata aperta un’indagine per sottrazione internazionale di minore, coinvolgendo non solo le forze dell’ordine locali ma anche Interpol e la Farnesina. Questi organi internazionali stanno collaborando per garantire che il bambino possa essere riportato alla madre in sicurezza.
Nel corso dell’incontro, Claudia Ciampa ha espresso il suo stato d’animo: “Tornare qui è molto impegnativo ed emozionante”, ha detto visibilmente commossa. “Questi cinquanta giorni sono stati complicati e difficili”, ha aggiunto, lasciando trasparire il dolore vissuto dal momento in cui l’ex compagno ha portato via Ethan.
L’appello di Claudia è chiaro e toccante: la sua priorità assoluta è riabbracciare suo figlio, per il quale non ha mai smesso di lottare. La sua vicenda ha colpito profondamente la comunità salentina e non solo, spingendo molte persone a sostenere la sua causa.
Nel frattempo, si attende che le indagini in corso portino a una risoluzione positiva per Claudia e il piccolo Ethan, affinché madre e figlio possano finalmente essere riuniti.
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