Giuseppe Tornese, è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Lecce dopo un inseguimento conclusosi con una scoperta sorprendente. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, nascondeva nella sua bocca un involucro con 20 grammi di cocaina. Le accuse contro di lui comprendono detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, ricettazione e possesso illegale di un’arma.
Il 49enne alla vista della pattuglia, ha tentato una fuga precipitosa, ma è stato bloccato poco dopo. Appena fermato, Tornese mostrava segni di nervosismo e aggressività, oltre a difficoltà nel parlare. Le sue guance gonfie hanno immediatamente insospettito i carabinieri, che hanno deciso di perquisirlo.
Durante la perquisizione personale, i militari hanno scoperto che l’uomo aveva nascosto nella bocca un involucro di cellophane contenente quasi 20 grammi di cocaina. La scoperta ha portato i carabinieri a estendere le operazioni alla sua abitazione. Nella camera, è stata trovata una pistola modificata e funzionante, caricata con tre proiettili calibro 22.
Oltre all’arma, nella stessa stanza è stata rinvenuta anche della “mannite”, una sostanza comunemente usata per tagliare la cocaina. Tutti gli oggetti sequestrati, inclusa la pistola e le sostanze, sono ora in custodia delle autorità.
Giuseppe Tornese, già conosciuto dalle forze dell’ordine, è ora in carcere e sarà difeso dall’avvocato Giovanni Valentini. L’uomo dovrà rispondere di gravi accuse che, oltre allo spaccio, includono la detenzione illecita di un’arma clandestina, un’aggravante che potrebbe peggiorare la sua situazione giudiziaria.