Il sostituto procuratore Alessandro Prontera ha incaricato l’ingegnere Evaldo Durante di condurre un’analisi approfondita dell’incidente, affiancato da consulenti nominati sia dall’indagato che dai familiari della vittima. I rilievi sono in corso e la perizia, che includerà esami fotografici e accertamenti sul luogo, dovrà essere completata entro sessanta giorni.
Nel frattempo, il nome dell’autista del pullman coinvolto nello scontro, E.T., è stato iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio stradale. L’autista era alla guida di un autobus carico di turisti francesi, con il quale la ciclista si è scontrata fatalmente. L’incidente è avvenuto intorno alle 15.30, all’altezza dell’incrocio tra via Martire Schito e la strada che porta al porto di Otranto. La ciclista, proveniente dalla via Orte in discesa, ha colpito le ruote laterali del bus, riportando lesioni mortali alla testa.
La donna è deceduta sul colpo, non lasciando spazio all’intervento medico del 118, che è rimasto sul posto senza poter avviare alcuna manovra di soccorso verso l’ospedale. I turisti francesi presenti a bordo del bus hanno atteso l’arrivo di un mezzo sostitutivo per tornare in hotel.
Gill Torunn era giunta in Salento da sola, ma si era unita a un gruppo di connazionali per una gita in bicicletta nella zona. Al termine del giro, stava facendo ritorno in albergo quando è avvenuta la tragedia. I suoi figli sono ora assistiti dagli avvocati Giuseppe De Cicco e Mario Blandolino, mentre per l’indagato la difesa è affidata all’avvocato Giovanni Zecca.
La dinamica dell’incidente è ancora oggetto di studio, e la consulenza tecnica dovrà fornire una ricostruzione dettagliata che sarà determinante per stabilire le responsabilità. L’area dell’incidente è stata oggetto di accertamenti da parte degli inquirenti per valutare se ci siano stati errori nella manovra del conducente o se altre circostanze abbiano contribuito alla collisione fatale.