È stato ufficialmente inaugurato il cantiere per il restauro e il consolidamento del campanile della cattedrale di Lecce, grazie al parere favorevole della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per Lecce, Brindisi e Taranto. L’intervento, finanziato dalla Fondazione Splendor Fidei Ets, mira a preservare questo simbolo storico che svetta su Piazza Duomo dal 1682. Con un’altezza di 72 metri, il monumento rappresenta un gioiello dell’arte barocca leccese e salentina.
L’intervento prevede:
Restauro e consolidamento degli apparati lapidei, incluse bassorilievi e modanature.
Messa in sicurezza della balaustra e del cupolino maiolicato.
Pulitura, trattamento e protezione delle superfici, seguendo standard di conservazione avanzati e utilizzando tecniche innovative e reversibili.
Un dovere verso la storia e le future generazioni
Secondo mons. Antonio Montinaro, presidente della Fondazione Splendor Fidei, il restauro rappresenta un atto di responsabilità culturale.
La fine dei lavori è prevista per la primavera prossima, restituendo alla comunità uno dei monumenti più rappresentativi della città. L’architetto Alberto Torsello, responsabile tecnico-scientifico, ha sottolineato l’importanza di unire tradizione e innovazione.
Il cantiere sarà anche un luogo di studio e confronto, sotto la supervisione della Soprintendenza, che ne garantirà il monitoraggio continuo. Questo approccio collaborativo punta a bilanciare la tutela dell’eredità artistica con l’applicazione di soluzioni tecniche all’avanguardia.