Risarciti due nipoti per la morte della zia: sentenza storica a Lecce

Un caso che potrebbe segnare una svolta nelle richieste risarcitorie

E una sentenza che riconosce un cospicuo risarcimento ai nipoti di una donna deceduta in un incidente stradale. La decisione, considerata in controtendenza, amplia i confini del diritto risarcitorio, andando oltre i classici requisiti di parentela diretta e coabitazione con la vittima.

L’incidente risale al 28 settembre 2014, quando un’anziana donna di Tricase, in sella alla sua bicicletta, è stata travolta da un’auto nei pressi di Lucugnano. La conducente, ignorando uno stop e un semaforo lampeggiante, ha investito la ciclista, che è deceduta ore dopo in ospedale. La vittima non aveva figli, ma un rapporto profondo con i suoi nipoti, orfani fin da giovani.

Questo legame, caratterizzato da frequentazioni costanti e condivisione di momenti di vita, è stato al centro della lunga istruttoria condotta dall’avvocato Antonio Manco. La tesi sostenuta era che il vincolo affettivo fosse tanto intenso da poter essere paragonato a quello tra genitori e figli.

Durante il processo, la compagnia assicurativa ha contestato la possibilità di un risarcimento, sottolineando come i nipoti non rientrassero nei classici criteri di parentela diretta, solitamente richiesti per richieste simili. In particolare, è stato messo in dubbio che il rapporto affettivo potesse essere equiparato a quello con ascendenti diretti o coniugi.

Testimonianze di amici, vicini di casa e conoscenti hanno confermato l’intensità del legame familiare. Il tribunale ha riconosciuto che la perdita della donna ha lasciato un vuoto profondo nelle vite dei nipoti, considerando anche l’assenza di altri punti di riferimento per loro.

Il tribunale ha ritenuto provata la responsabilità della conducente e ha condannato lei e la compagnia assicurativa a risarcire i nipoti. La sentenza ha evidenziato come il legame affettivo intenso possa rappresentare una condizione sufficiente per richiedere un risarcimento, indipendentemente dalla coabitazione o dalla linea di parentela diretta.

 

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