Un episodio di violenza all’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce ha condotto G.C., un residente di Giorgilorio, frazione di Surbo, al banco degli imputati. Il fatto risale al 3 giugno 2023, quando l’uomo, infastidito dall’attesa per una visita destinata alla moglie, ha aggredito verbalmente un infermiere per poi colpirlo con uno schiaffo talmente violento da stordirlo. L’aggressione ha provocato alla vittima lesioni giudicate guaribili in quattro giorni.
La vicenda è arrivata nelle aule del tribunale, dove si è tenuta l’udienza preliminare per il reato di lesioni con l’aggravante di aver agito contro un operatore sanitario. La vittima, rappresentata dall’avvocato Ivan Feola, si è costituita parte civile, così come la Asl di Lecce, assistita dall’avvocato Alfredo Cacciapaglia, e l’Ordine degli infermieri, rappresentato dall’avvocato Mario Stefanizzi.
L’aggressione non si è limitata alle ferite fisiche. Il gesto ha suscitato una forte condanna da parte delle istituzioni sanitarie locali, che hanno voluto sottolineare l’importanza di tutelare il personale medico e infermieristico, particolarmente esposto a situazioni di tensione e aggressività.
L’udienza è stata aggiornata al prossimo 3 febbraio 2024. In quella data, la difesa del 60enne, affidata all’avvocato Diego De Cillis, deciderà se richiedere un rito alternativo per tentare di chiudere il procedimento in modo più rapido. Questa scelta potrebbe ridurre le conseguenze legali per l’imputato, qualora venisse accettata.