Il concorso pubblico indetto dal Comune di Porto Cesareo per l’assunzione del nuovo comandante dei vigili urbani ha trovato una conclusione definitiva con il pronunciamento del TAR di Lecce. Il tribunale amministrativo ha respinto il ricorso presentato da uno dei candidati, confermando la correttezza delle valutazioni della commissione giudicatrice e la legittimità della decisione comunale di bandire un nuovo concorso.

Lo scorso agosto, il concorso aveva destato clamore per l’assenza di candidati idonei. Dei 17 partecipanti, nessuno aveva raggiunto la soglia minima per superare tutte le prove previste, lasciando vacante il ruolo di comandante della polizia municipale. Due candidati erano riusciti a superare la prova scritta, ma erano stati bocciati all’orale, sollevando dubbi e critiche sulla severità della commissione.

Uno di questi candidati aveva quindi presentato ricorso al TAR, sostenendo che il voto ottenuto alla prova orale, pari a 18/30, fosse sufficiente a superare il concorso. Secondo il ricorrente, la soglia minima di 21/30 prevista per le prove di concorso era stata eliminata da una modifica legislativa del 2023, rendendo illegittima l’esclusione. Il candidato chiedeva, inoltre, il blocco della pubblicazione del nuovo bando e la conclusione del concorso con la nomina di un vincitore.

Il TAR ha stabilito che il concorso si è concluso correttamente senza individuare alcun vincitore. La sentenza ha anche confermato che le normative locali possono integrare e specificare i criteri di reclutamento del personale, anche se questi differiscono dalla legislazione statale.

La decisione del TAR sblocca definitivamente la pubblicazione del nuovo bando per la selezione del comandante della polizia municipale.