In Puglia, le 121 case di comunità finanziate dal PNRR per essere operative entro il 2026 non sono ancora state avviate, nonostante l’urgenza di supportare una popolazione in costante invecchiamento. La regione, infatti, registra un numero crescente di over 64 anni, con un aumento significativo degli anziani oltre gli 85 anni (+36,1%). Questo ritardo evidenzia l’importanza del ruolo sociale ed economico degli anziani, spesso fondamentali per il bilancio familiare.
Molte di queste pensioni sono minime, con circa 147mila anziani over 70 che sopravvivono con assegni di circa 516 euro al mese. La situazione è particolarmente critica nelle aree rurali, dove l’accesso ai servizi è più difficile. Coldiretti evidenzia come sia necessario potenziare i servizi territoriali e rivedere le politiche di welfare per sostenere questa fascia vulnerabile della popolazione.
Nonostante le difficoltà, il contributo degli anziani va oltre il sostegno economico. Essi sono custodi di tradizioni alimentari e culturali, in grado di guidare le nuove generazioni verso uno stile di vita più salutare, basato sulla dieta mediterranea. La presenza di nonni in famiglia non è un retaggio del passato, ma un modello vincente di solidarietà intergenerazionale che si sta rivelando fondamentale nella crisi attuale.
È indispensabile attivare le case di comunità e implementare le misure previste dal PNRR per rispondere alle esigenze di una popolazione sempre più anziana. Gli anziani rappresentano una risorsa cruciale per il welfare familiare e sociale, ma necessitano di politiche adeguate per migliorare le loro condizioni di vita e il loro ruolo all’interno della comunità.