È stata fissata per il 28 febbraio l’udienza preliminare nell’ambito dell’inchiesta sulla presunta cancellazione illecita di multe in cambio di regali e favori, come biglietti per spettacoli, servizi di trasloco e addobbi per matrimoni, che avrebbe avuto anche finalità di rafforzamento del consenso elettorale. I soggetti coinvolti nell’indagine sono stati ridotti a 30 imputati, dai 43 iniziali.
L’inchiesta, condotta dalla Guardia di Finanza di Lecce e coordinata dai sostituti procuratori Alessandro Prontera e Massimiliano Carducci, aveva già scoperchiato un presunto giro di favori lo scorso 14 febbraio 2024. I reati contestati includono associazione per delinquere, corruzione, falso, soppressione di atti pubblici e accesso abusivo alle banche dati. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, tra il 2019 e il 2024, una serie di condotte illecite sarebbero state orchestrate da agenti della Polizia Locale e di altre pubbliche amministrazioni. Oltre 500 casi di violazioni al Codice della Strada sarebbero stati annullati per favorire rapporti personali o interessi politici.
Le indagini si sono avvalse di intercettazioni telefoniche e ambientali, portando alla luce un sistema di favori reciproci che avrebbe coinvolto anche figure politiche locali, con l’obiettivo di consolidare il consenso elettorale.
Il Comune di Lecce e il comandante della Polizia Locale risultano tra le parti offese che potranno costituirsi parte civile. Il collegio difensivo è ampio e vede la partecipazione di numerosi avvocati.