Giuseppe De Giosa, 43enne originario di Bari e già noto alle forze dell’ordine, è stato ucciso a colpi di pistola. Il corpo è stato trovato a bordo di una Fiat Panda parcheggiata in via Papini, una traversa di via Giammatteo, nel quartiere Santa Rosa. L’allarme è stato lanciato da alcuni automobilisti di passaggio che, accorgendosi del cadavere, hanno chiamato i soccorsi. I sanitari del 118, intervenuti sul posto, non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.

Le indagini hanno immediatamente rivelato dettagli inquietanti. A bordo dell’auto, accanto al corpo della vittima, sono stati rinvenuti 7 chili di hashish, probabilmente destinati allo spaccio. Secondo le prime ipotesi investigative, l’omicidio potrebbe essere maturato proprio negli ambienti del traffico di droga.

La vittima è stata colpita da almeno cinque proiettili, due dei quali si sono rivelati fatali: uno ha raggiunto il volto, l’altro il torace. Il rumore degli spari, preceduto da urla che fanno pensare a una lite, è stato udito dai residenti della zona, i cui racconti sono al vaglio degli inquirenti.

Il luogo del delitto è stato isolato per consentire i rilievi tecnici da parte degli specialisti della Scientifica, che stanno verificando l’eventuale presenza di telecamere di sorveglianza nella zona. Le indagini sono coordinate dal pm di turno Alberto Santacatterina, con il supporto del procuratore aggiunto della Direzione Distrettuale Antimafia, Guglielmo Cataldi. Anche il medico legale, Alberto Tortorella, è intervenuto sul posto per i primi accertamenti sulla scena del crimine.

La salma di De Giosa è stata trasferita presso la camera mortuaria dell’ospedale di Lecce, dove sarà sottoposta ad autopsia nei prossimi giorni, su disposizione della Procura.