I festeggiamenti per l’arrivo del 2025 nel Salento sono stati segnati da una serie di incidenti causati dai botti di Capodanno, con un totale di sei feriti gravi. L’episodio più serio è avvenuto a Gallipoli, dove un diciottenne ha raccolto un petardo inesploso da terra. Nonostante i continui avvertimenti da parte delle autorità sui pericoli di tali gesti, il giovane ha subito una grave lesione alla mano, che ha richiesto un intervento chirurgico presso l’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce.
Gli altri episodi nel Salento
In provincia di Lecce si sono verificati altri cinque incidenti di diversa gravità legati ai botti.
- A Lecce, un uomo di 66 anni ha riportato ferite a una mano a causa dell’esplosione di un petardo. Le sue condizioni, seppur meno gravi rispetto al caso di Gallipoli, prevedono una prognosi di 15 giorni.
- A Galatina, si segnalano due episodi: un 30enne con una lieve ferita alla gamba e una prognosi di sette giorni, e un 41enne che ha riportato lesioni al piede, anch’egli giudicato guaribile in una settimana.
- Nel capoluogo salentino, un 40enne è stato colpito al labbro da un petardo lanciato da ignoti mentre si trovava in strada per assistere ai festeggiamenti. La sua prognosi è di 10 giorni.
- A Squinzano, un 33enne ha subito una ferita alla caviglia causata dall’esplosione di un petardo in strada, con una prognosi di cinque giorni.
Campagne di prevenzione ignorate
Nonostante le annuali campagne di sensibilizzazione sul pericolo dei botti e dei petardi, l’incoscienza e la disattenzione continuano a provocare feriti. Gli episodi registrati quest’anno confermano quanto sia ancora necessario intensificare l’informazione e la prevenzione, soprattutto tra i più giovani.