Il processo d’Appello per l’omicidio di Donato Montinaro, il pensionato di 76 anni trovato senza vita nella sua abitazione a Castrì di Lecce l’11 giugno 2022, è entrato nelle fasi finali. Il sostituto procuratore generale Imerio Tramis ha chiesto la conferma delle condanne emesse in primo grado: ergastolo per Angela Martella, Patrizia Piccinni ed Emanuele Forte, con periodi di isolamento diurno rispettivamente di un anno e sei mesi per Piccinni e un anno per gli altri due. Antonio Esposito, invece, potrebbe vedere confermata la condanna a 27 anni di reclusione, con il riconoscimento delle attenuanti generiche per la collaborazione fornita durante il procedimento.
In primo grado, oltre alle pene detentive, i quattro imputati erano stati interdetti in perpetuo dai pubblici uffici e il tribunale aveva disposto una provvisionale a favore dei familiari della vittima, rappresentati dall’avvocato Cristiano Solinas.
Durante l’Appello, il collegio difensivo ha nuovamente sollecitato una perizia medica, richiesta dovuta, alle divergenze tra l’autopsia ufficiale e una perizia di parte. Mentre il medico legale aveva indicato la soffocazione da asfissia come causa principale, un esperto nominato dalla difesa sostiene che il decesso sarebbe avvenuto a seguito di un infarto.
Il 27 febbraio prossimo, dopo le ultime arringhe difensive presentate dagli avvocati Silvio Verri (per Martella) e Dario Paiano (per Forte), la Corte dovrebbe emettere la sentenza definitiva.