Un uomo di 35 anni di San Pietro in Lama, condannato per maltrattamenti e lesioni, ha reso la vita della sua convivente un vero e proprio incubo. Ossessionato dall’idea di essere tradito, l’uomo ha picchiato e offeso la donna in più occasioni, accusandola ingiustamente di realizzare e diffondere foto e video porno, coinvolgendo anche il padre della vittima, accusato di coprire tale attività. La sentenza, emessa ieri dal giudice del tribunale di Lecce, ha disposto una condanna a due anni e due mesi di reclusione (pena ridotta di un terzo per il rito abbreviato), rispetto alla richiesta della pubblica accusa che ne chiedeva tre.
Il giudice ha anche riconosciuto un risarcimento di 10.000 euro alla donna, parte civile nel processo, con ulteriori danni da definire successivamente. Gli episodi si sono verificati tra il 2021 e maggio 2024, durante i quali l’uomo, sotto l’effetto di cocaina e alcol, ha minato la libertà della convivente, impedendole anche di vedere gli amici. In un episodio del novembre 2023, è entrato in casa di uno di loro, sollevando la maglietta dell’uomo per cercare un tatuaggio che confermasse le sue accuse. Nonostante la presenza della figlia minorenne, l’ultima aggressione fisica e verbale è avvenuta il 19 maggio 2024.
L’imputato, che attualmente non può avvicinarsi alla persona offesa, ha la possibilità di presentare appello una volta depositate le motivazioni della sentenza.