Auto del sindaco incendiata a Leuca: secondo attentato in un anno

Raid notturno contro Francesco Petracca, sindaco di Castrignano del Capo

Un grave atto intimidatorio ha colpito il sindaco di Castrignano del Capo, Francesco Petracca, la scorsa notte a Santa Maria di Leuca. L’auto del primo cittadino, una Mercedes Classe C, è stata incendiata da un uomo che ha utilizzato una bottiglia piena di benzina. Questo episodio arriva a distanza di un anno esatto da un attentato simile, con modalità identiche, che aveva coinvolto lo stesso veicolo.

L’incendio è avvenuto intorno alle 3:30 in via Giordano Bruno. Le videocamere di sorveglianza hanno ripreso l’autore mentre appiccava le fiamme, avvicinandosi al cofano dell’auto con una bottiglia contenente liquido infiammabile. Nonostante l’intervento tempestivo dei vigili del fuoco di Tricase, il rogo ha distrutto l’abitacolo, insieme alla borsa da lavoro del sindaco, alla sua strumentazione medica e a documenti personali e professionali.

La segnalazione dell’incendio è arrivata tramite una telefonata ai numeri di pronto intervento, consentendo ai vigili del fuoco e ai carabinieri di giungere rapidamente sul posto. Gli investigatori, grazie alle immagini catturate dalle videocamere di sorveglianza, stanno già lavorando per identificare il responsabile, il cui volto e azioni sono stati chiaramente immortalati. Secondo le forze dell’ordine, il colpevole potrebbe essere individuato a breve.

L’episodio, purtroppo, non è il primo di questa natura per Francesco Petracca. Esattamente un anno fa, il 26 gennaio, il sindaco era stato vittima di un atto intimidatorio fotocopia: stesso modello di auto e incendio doloso avvenuto nelle prime ore del mattino. Le indagini si concentrano ora sulle possibili motivazioni dell’attacco, valutando sia l’attività politica del sindaco che il suo lavoro di medico, per individuare eventuali piste che possano chiarire il movente.

Questa intimidazione è solo l’ultima di una serie di episodi analoghi verificatisi nel Salento nelle ultime 24 ore. Prima dell’attacco a Castrignano del Capo, si erano già registrati un raid incendiario contro l’auto della figlia della vice sindaca di Novoli e una sparatoria contro una proprietà privata a Specchia. La preoccupante sequenza di atti criminali solleva interrogativi sulla sicurezza pubblica e richiama l’urgenza di intensificare i controlli e le misure di prevenzione.

Le forze dell’ordine continuano a indagare su tutti i casi, cercando di capire se esista un collegamento tra questi episodi o se si tratti di eventi isolati. Intanto, l’atto di violenza contro il sindaco Petracca è un ulteriore segnale della tensione crescente che colpisce il territorio, con riflessi diretti sulla vita politica e sociale delle comunità locali.

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