Il Parco archeologico di Rudiae, situato a pochi chilometri da Lecce, è uno dei più importanti siti storici del Salento. Fondato dai Messapi nel VII secolo a.C. e successivamente romanizzato nel III secolo a.C., il luogo è noto per aver dato i natali a Quinto Ennio, considerato il padre della letteratura latina. Le visite guidate, in programma sabato 18 gennaio alle 15:00 e domenica 19 gennaio alle 11:00, offrono un’opportunità unica per esplorare le vestigia di questa antica città.
Il sito è fruibile grazie a una collaborazione tra la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Brindisi e Lecce e A.R.Va srl, spin-off dell’Università del Salento, hanno permesso di riportare alla luce importanti strutture come necropoli, tombe ipogee, strade basolate e luoghi di culto.
Il percorso di visita inizia dall’area di Fondo Acchiatura, un luogo di culto e un ipogeo ellenistico, per poi dirigersi verso l’anfiteatro, al quale si accede attraverso una rampa di scale in acciaio situata all’ingresso sud (Il sito è parzialmente accessibile anche per persone con disabilità motoria). I visitatori potranno esplorare le diverse fasi storiche dell’area, dalla costruzione della cisterna (lacus) per la raccolta dell’acqua piovana in età messapica, fino alla monumentalizzazione romana con la realizzazione dell’anfiteatro nel II secolo d.C. Il tour si conclude con una passeggiata lungo il settore ovest, dove si possono osservare le stratificazioni delle strutture e la suggestiva presenza di ulivi secolari.
Le prime testimonianze su Rudiae risalgono al XVI secolo, quando lo studioso Antonio De Ferraris (Galateo) segnalò i danni causati dai lavori agricoli nell’area archeologica. Solo nel XIX secolo, grazie all’intervento della Commissione Conservatrice dei Monumenti Storici di Terra d’Otranto, iniziarono gli scavi sistematici, che portarono alla scoperta di tombe, ipogei e manufatti ceramici di origine attica e italiota.
Le visite guidate al Parco archeologico di Rudiae rappresentano un’occasione imperdibile per immergersi nella storia antica del Salento e scoprire le testimonianze di una civiltà che ha lasciato un’eredità straordinaria. L’evento, supportato da ricostruzioni virtuali e tour digitali su tablet, offre un’esperienza coinvolgente tra archeologia, natura e memoria storica.