I finanzieri hanno individuato un meccanico, un titolare di pescheria e un commerciante di abbigliamento che non dichiaravano redditi al fisco.
Nel Salento, le ispezioni condotte dai finanzieri di Otranto e Maglie nei primi giorni del 2025 hanno portato alla scoperta di tre attività che operavano in nero, sottraendo complessivamente circa 700mila euro al fisco. Gli accertamenti, effettuati a Otranto, Casarano e Gallipoli, hanno rivelato situazioni di evasione fiscale significative, tra cui un’officina abusiva, una pescheria e un negozio di abbigliamento.
Uno dei casi più rilevanti riguarda un’ex meccanico in pensione, che aveva allestito un’officina meccanica nel garage della propria abitazione a Otranto, senza possedere alcuna autorizzazione obbligatoria. L’attività, gestita senza regolari permessi, è stata individuata grazie alle indagini mirate delle forze dell’ordine. L’attrezzatura è stata sequestrata e l’artigiano è stato segnalato per ulteriori accertamenti fiscali.
Nel frattempo, a Casarano, è stata scoperta una pescheria che non dichiarava parte dei ricavi, contribuendo all’ammontare complessivo evaso. Tuttavia, il caso più eclatante riguarda un negozio di abbigliamento a Gallipoli, responsabile della più alta evasione tra i tre casi: ben 400mila euro dei 700mila totali sono stati sottratti dal commerciante gallipolino.
Le indagini fiscali sono state condotte analizzando documentazione contabile, appunti e dati bancari, che hanno permesso di ricostruire i ricavi non dichiarati al fisco. Grazie alle verifiche incrociate, è stato possibile risalire all’entità dell’evasione e avviare le procedure per l’applicazione delle sanzioni previste dalla normativa vigente.
In tutti e tre i casi, saranno effettuati ulteriori controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate per verificare l’ammontare definitivo dei redditi evasi e applicare le relative sanzioni amministrative e tributarie. Le indagini proseguono, con l’obiettivo di contrastare l’evasione fiscale e garantire il rispetto delle leggi in materia tributaria.