Datore di lavoro indagato per l’infortunio di un operaio

L’incidente è avvenuto ad aprile 2024: un 23enne ha riportato lesioni gravi

Il datore di lavoro del ragazzo 23enne di Laverano rimasto gravemente ferito durante l’orario di lavoro è stato raggiunto da un avviso di garanzia con l’accusa di lesioni personali aggravate.

Secondo la ricostruzione, il giovane stava attraversando a piedi il corridoio che conduce ai servizi igienici, quando, transitando nei pressi dell’area di manovra di un muletto, è stato colpito da alcune lastre di vetro temperato. Il materiale, che si era accidentalmente sfilato dalle forche del mezzo, ha investito l’operaio alle spalle, provocandogli un trauma cranico, escoriazioni al collo e una ferita lacero-contusa alla regione occipitale sinistra. Le lesioni riportate hanno richiesto oltre 40 giorni di guarigione, come certificato dai medici.

L’accusa rivolta al datore di lavoro riguarda la mancata adozione delle necessarie misure di sicurezza. Secondo gli inquirenti, l’uomo avrebbe violato le normative antinfortunistiche, non provvedendo a completare la segnaletica orizzontale dell’area dove si è verificato l’incidente.

L’inchiesta dovrà ora stabilire eventuali ulteriori responsabilità e valutare se vi siano stati altri fattori che hanno contribuito all’infortunio. La vicenda evidenzia ancora una volta l’importanza della sicurezza nei luoghi di lavoro, un tema sempre più centrale nel dibattito sulla prevenzione degli infortuni.

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