La Casa delle Bambole, un dramma tra amore e oppressione per il Giornata della Memoria

Sabato 25 gennaio ai Cantieri ActionAid di Caprarica di Lecce va in scena lo spettacolo sulla violenza e la libertà durante la Seconda Guerra Mondiale

Un amore proibito nel cuore del conflitto, un destino segnato dall’orrore e una verità nascosta dietro l’illusione. “La Casa delle Bambole”, produzione Ayin Theatre, racconta la storia di Bianca, giovane ebrea, e Abel, sergente delle SS, legati da un sentimento impossibile nel pieno della Seconda Guerra Mondiale.

Bianca è ignara della tragedia che incombe sulla sua famiglia e sul suo popolo, mentre Abel, deciso a salvarla dalla deportazione, sceglie di rinchiuderla in una delle cosiddette “case delle bambole”. Questi luoghi, all’apparenza sicuri, erano in realtà strutture all’interno dei campi di concentramento dove i soldati tedeschi abusavano delle prigioniere ebree. Convinto di proteggerla, Abel costruisce attorno a Bianca una realtà distorta, allontanandola dalla verità.

Nel corso della narrazione, la giovane si adatta alla sua prigionia inconsapevole, mentre Abel inizia a confrontarsi con il peso delle sue azioni e con le atrocità che lo circondano. Lo spettacolo mette in scena il conflitto tra amore e dominio, tra protezione e costrizione, esplorando i limiti del potere nelle relazioni e la lotta per l’autodeterminazione.

La pièce teatrale, scritta e diretta da Cristel Caccetta, vede in scena Cristel Caccetta nel ruolo di Bianca, Luigi Imola in quello di Abel e Francesca Maria Talà. L’aiuto regia è affidato a Giorgia Pezzuto.

L’evento avrà luogo sabato 25 gennaio alle ore 19:30 presso i Cantieri ActionAid di Caprarica di Lecce, con ingresso gratuito. Prima dello spettacolo, sono previsti i saluti istituzionali e alcune testimonianze delle ospiti del progetto SAI, gestito da Arci Lecce Solidarietà.

 

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