Prosegue l’attività di contrasto all’abusivismo edilizio in provincia di Lecce con una nuova operazione dei carabinieri forestali, nell’ambito dell’iniziativa denominata “Another Brick”, avviata nella primavera del 2024. Durante un controllo effettuato in località Le Chiuse, nel territorio di Tiggiano, è stata scoperta la realizzazione di una piscina di 45 metri quadrati, priva di titolo edilizio, permesso a costruire e delle necessarie autorizzazioni ambientali.
L’area interessata dall’abuso ricade all’interno del Bosco Le Chiuse, soggetto a vincoli imposti dal Piano paesaggistico regionale e classificato come Zona speciale di conservazione (ZSC) nell’ambito della rete europea Natura 2000. Tale designazione impone l’obbligo di ottenere una preventiva valutazione di incidenza ambientale (Vinca) per qualsiasi intervento edilizio. Inoltre, la zona è inclusa nel perimetro del Parco Regionale “Costa Otranto – Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase”, un’ulteriore tutela che richiede autorizzazioni specifiche.
A seguito degli accertamenti, il proprietario dell’immobile, un uomo di 59 anni, è stato denunciato in qualità di committente dei lavori. Le accuse nei suoi confronti riguardano la violazione del Testo unico dell’urbanistica e dell’edilizia, del Codice dei beni culturali e del paesaggio, oltre alla Legge quadro sulle aree naturali protette, tutte normative finalizzate alla salvaguardia del territorio e del patrimonio ambientale.
Le autorità continuano a intensificare i controlli per contrastare il fenomeno dell’abusivismo edilizio che interessa l’intera provincia salentina, attraverso azioni mirate e coordinate su più fronti.